Jean-François-Joseph Duval, QC (17 luglio 1802 – 6 maggio 1881) è stato un avvocato, giudice e figura politica del Québec. Rappresentò la Città Alta del Québec nell'Assemblea Legislativa del Basso Canada dal 1829 al 1834.

Nacque a Québec, figlio di François Duval e Ann Eliza Germain. Duval studiò al Petit Séminaire de Québec, studiò legge con George Vanfelson e poi con Joseph-Rémi Vallières de Saint-Réal, e fu ammesso all'albo degli avvocati nel 1823, iniziando a esercitare con Vallières de Saint-Réal. Fu nominato Consigliere del Re nel 1835. Fu eletto per la prima volta all'assemblea provinciale in un'elezione suppletiva del 1829, dopo che il suo collega Vallières de Saint-Réal fu nominato giudice. Duval votò contro le Novantadue Risoluzioni. Nel 1839, fu nominato giudice assistente presso la Corte del Re in seguito alla sospensione di Elzéar Bédard e Philippe Panet. Duval sposò Adélaïde Dubuc nel 1849. Nel 1852, fu nominato giudice presso la Corte Superiore del Québec e, nel 1855, presso la Corte della Regina. Nel 1864, fu nominato Presidente della Corte della Regina, incarico che ricoprì fino al 1874.

In qualità di Presidente della Corte, Duval supervisionò la crisi giudiziaria in Québec. Nel dicembre 1873, i membri dell'Ordine degli Avvocati di Montreal approvarono una risoluzione in cui dichiaravano che l'amministrazione della giustizia presso la Corte della Regina era "inefficiente, insoddisfacente e lesiva" della fiducia del pubblico, e chiesero l'istituzione di una Commissione Reale per indagare sulla situazione della corte. Nel marzo 1874, la corte non riuscì più a raggiungere il quorum, poiché un giudice si era dimesso e altri due erano in congedo. Duval si dimise successivamente nel giugno 1874.[1]

Duval morì a Quebec all'età di 79 anni.
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