Bataille Georges

Georges Albert Maurice Victor Bataille[2] (Billom10 settembre 1897 – Parigi9 luglio 1962) è stato uno scrittoreantropologo e filosofo francese.

Firma di Georges Bataille

Bataille fu contraddistinto da un'interdisciplinarità originata da un interesse rivolto verso molti campi della conoscenza (la letteratura, l'antropologia, la filosofia, l'economia, la sociologia e la storia dell'arte), concentrato soprattutto su tematiche come l'erotismo e la trasgressione. A causa dei temi trattati e del timore di possibili conseguenze sulla sua persona, firmò molte sue opere, soprattutto i romanzi, con gli pseudonimi di Pierre AngéliqueLord Auch e Louis Trente. Ebbe rapporti di collaborazione con Pierre Klossowski e le sue idee saranno importanti non solo per il surrealismo e l'esistenzialismo[3], ma anche per il post-strutturalismo (es. Gilles Deleuze e Michel Foucault)[4].

Biografia

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Georges Bataille era figlio di Joseph-Aristide Bataille (1851-1915), un esattore delle tasse (che in seguito diventerà cieco e sarà paralizzato dalla neurosifilide), e di Antoinette-Aglaë Tournarde (nata nel 1865), la quale, a causa delle crisi di follia causate al marito dalla sifilide, tentò due volte il suicidio, come narra Bataille in alcune pagine di ispirazione autobiografica del romanzo erotico Storia dell'occhio[5]. Nato il 10 settembre 1897 a Billom, nella regione dell'Alvernia, la sua famiglia si trasferì a Reims nel 1898. Frequentò la scuola a Reims e poi a Épernay. Pur essendo cresciuto senza osservanza religiosa, dimostrò vivo interesse per la religione cattolica per un certo periodo[6]. Pensò di entrare nel sacerdozio e frequentò per un breve periodo un seminario cattolico. Tuttavia abbandonò, a quanto pare anche per dedicarsi a un'occupazione che gli permettesse di mantenere la madre. Alla fine rinunciò al cristianesimo nei primi anni Venti[7].

Dopo avere frequentato il liceo di Reims viene richiamato alle armi, ma subito riformato, a causa d'insufficienza polmonare, per cui passa il periodo della prima guerra mondiale nel dipartimento del Cantal. La regione gli fornirà l'ambientazione per il romanzo L'Abbé C. (1950), carico come lui in quegli anni di dubbi e accessi violenti di religiosità.[senza fonte]

Bataille frequentò l'École Nationale des Chartes di Parigi, diplomandosi nel febbraio 1922 come archivista paleografo, con una tesi su un racconto cavalleresco in versi del XIII secolo intitolato «L'Ordre de chevalerie, conte en vers du XIIIe siècle» (L'Ordine di cavalleria, racconto in versi del XIII secolo). Sebbene sia spesso indicato come archivista e bibliotecario a causa del suo impiego presso la Biblioteca nazionale di Francia, il suo lavoro si concentrava sui medaglieri (pubblicò anche articoli scientifici sulla numismatica). Come impiegato della Biblioteca, nascose e conservò il dossier dal titolo provvisorio di Passages di Walter Benjamin[8] (riscoperto da Giorgio Agamben nel 1981 alla Bibliothèque Nationale tra le carte di Bataille[9]). Quindi, dopo un viaggio a Londra[10], soggiorna per un anno a Madrid. Tornato a Parigi, sposa Sylvia Maklès, attrice di una certa fama[11], con la quale avrà la figlia Laurence (1930-1986). Si separeranno nel 1934 per divorziare solo nel 1946[12]. In questo periodo diventa amico di André Masson e Lev Isaakovič Šestov, che lo istruisce sugli scritti di NietzscheDostoevskij e Platone e sulla sua critica alla ragione e alla sistematizzazione filosofica.

Nel 1924 incontra Michel Leiris e Boris Souvarine[13], direttore della rivista "La Critique sociale", sulla quale scriverà qualche articolo. Nel 1929 lancia la rivista "Documents" (a cui collaborano artisti come MiróPicassoGiacomettiArp e Masson, oltre a scrittori come Michel Leiris o Robert Desnos e fotografi quali Jacques-André Boiffard e Karl Blossfeldt). In questo periodo la sua musa ispiratrice è Colette Peignot, che lui ribattezza Laure.

Fece dunque parte della seconda leva dei surrealisti francesi insieme ad Antonin ArtaudPierre Drieu La RochelleAndré Masson e altri. Tuttavia, uscì presto dal gruppo in seguito a divergenze politiche: infatti i due principali surrealisti francesi, André Breton e Louis Aragon, durante il periodo tra le due guerre mondiali si avvicinarono al Partito Comunista Francese; Bataille operò una scelta che riteneva più libertaria e che lo avvicinò alle posizioni di Lev Trotsky. L'anno dopo, nel 1930, la sua vena polemica l'indusse a scrivere il pamphlet contro Breton Un cadavre.

Dal 1934 al 1939 seguirà all'École pratique des hautes études il seminario di Alexandre Kojève su Hegel e sulla fenomenologia dello spirito il quale secondo Denis Hollier influenzerà permanentemente la lettura di Hegel da parte di Bataille[14]. Successivamente nel 1937 fonda il gruppo del "Collège de sociologie" (con Georges AmbrosinoRoger CailloisPierre KlossowskiAnatole LewitzkiPierre Libra e Jules Monnerot) alla cui attività (che durò fino al 1939) parteciperanno anche Kojève, che tenne una conferenza dal titolo Le concezioni hegeliane, e come assiduo ascoltatore Walter Benjamin; in seguito fonda la rivista con società spirituale segreta annessa chiamata "Acéphale" (ne faranno parte anche Tarō OkamotoAndré Masson e Jean Wahl) e altre riviste (dal 1946 "Critique", poi diretta dal suo amico Jean Piel) dove scrive molto, con diversi pseudonimi e sui soggetti più diversi (filosofia, teologia, letteratura, arte visiva ecc.)

Sono di questo periodo anche i volumi L'Anus solaire (L'ano solare, 1931), Le Bleu du ciel (L'azzurro del cielo, 1935) e la Histoire de l'oeil (Storia dell'occhio, romanzo erotico pubblicato con lo pseudonimo di Lord Auch nel 1928 e poi con il proprio nome nel '67), oltre che la conferenza «Hitler et l'ordre teutonique» (24 gennaio 1939), della quale non è rimasto il testo[15].

Nel 1942 incontra Maurice Blanchot e fa uscire con lo pseudonimo Pierre Angélique un altro romanzo scandaloso, Madame Edwarda, al quale seguirà Le Petit (firmato come Louis XXX e uscito nel 1943).

Sposato nuovamente con Diane Kotchoubey de Beauharnais e padre di Julie (nata nel 1948), si trasferisce a Vézelay, poi a Carpentras, dove lavora alla Biblioteca Inguimbertina come Conservatore, infine a Orléans dove dal 1951 dirige la biblioteca.

Altri amici sono ora Albert Camus e René Char, che dirigono la rivista "Empédocle", e per loro tramite Albert Béguin e Jacques Dupin. Intanto inizia a scrivere la Summa athéologique, titolo sotto il quale raggrupperà nel 1954 tre opere: L'Expérience intérieure (L'esperienza interiore, 1943), Le Coupable (Il colpevole, 1944) e Sur Nietzsche (1945). Le sue concezioni della "sovranità", dello "sperpero" (o dépense) o di una certa idea del "sacrificio" avranno una grande influenza su filosofi e autori del XX secolo, anche se lui vivente fu quasi sconosciuto al pubblico. Fu invece un amico di diversi intellettuali (in questo periodo anche di Francis PongeAndré FrénaudGeorges Schehadé e Georges Braque). Nel 1949 scrive La Part maudite (La parte maledetta) occupandosi di crudeltà e tauromachia (a Nîmes assiste nel 1950 alla corrida in compagnia di André CastelJean DubuffetJean PaulhanBlaise CendrarsJean Cocteau e Pablo Picasso).

Nel 1952 viene nominato cavaliere della Légion d’honneur. Nel 1955 pubblicherà due libri di storia dell'arte, uno sulla pittura preistorica e l'altro su Édouard Manet (rispettivamente Lascaux ou la naissance de l'artLascaux o la nascita dell'arte, e Manet).

Intanto soffre di forti attacchi di aterosclerosi cervicale, che lo costringono, nel 1957, a ricoverarsi in ospedale per ben due volte, anno dell'uscita di La Littérature et le Mal (La letteratura e il male) (con saggi su de SadeBlakeBrontëBaudelaireMicheletProustKafka e Genet) e L'Érotisme.

Anche se ha molte difficoltà a lavorare, riesce ancora a pubblicare Le Procès de Gilles de Rais (Il processo di Gilles de Rais, 1959) e Les Larmes d'Éros (Le Lacrime di Eros, 1961).

Muore a Parigi nel 1962 e viene sepolto a Vézelay.


Pubblicazioni dello stesso autore

Copertina di Storia dell'occhio

Storia dell'occhio

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Anno: 1997
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Data inserimento: Lunedì, 23 Giugno 2025