Ramirez Sergio
È stato una figura chiave della Rivoluzione sandinista del 1979, ha fatto parte della giunta di governo di sinistra per la ricostruzione nazionale ed è stato vicepresidente del paese dal 1985 al 1990 sotto la presidenza di Daniel Ortega.[1] Dopo l'irrigidimento del regime di Ortega e le grandi repressioni degli anni duemiladieci e venti, si è trasferito in Spagna. Nel 2023 gli è stata revocata la cittadinanza perché definito traditore della patria dal regime.[2] È stato descritto come il "più noto scrittore vivente del Nicaragua".[3]
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