tramonto

Orario estivo!

Cari lettori,
da lunedì 10 giugno la biblioteca è aperta al pubblico:

Lun.: 09,45-13,00
Mar.: 09,45-13,00
Mer.: 09,45-13,00
Gio.: 09,45-13,00
Ven.: 09,45-13,00
Sab: chiuso
Dom.: chiuso

Per le domande di prestito e consultazione scrivere a :

Grazie,
Il direttore.

I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer. 15 dicembre 2023 - 11 febbraio 2024

I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer




Per la ricorrenza del centenario dalla nascita di Enrico Berlinguer è stata istituita una mostra con l'obiettivo di contribuire a ravvivare il lascito politico e ripercorre la biografia attraverso materiali originali audiovisivi, sonori, fotografici e documenti d’archivio.
Il percorso espositivo si articola in cinque principali sezioni tematiche: Gli affetti, Il dirigente, Nella crisi italiana, La dimensione globale, Attualità e futuro.
Gli affetti. La sezione è dedicata alla rappresentazione della dimensione più emotiva, privata e familiare della vita di Berlinguer, oltre ai materiali d’archivio la sezione è arricchita da libri, fotografie e oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader messi a disposizione dalla famiglia.
Il dirigente. La seconda sezione ripercorre la storia del Berlinguer dirigente di partito ricostruendo tutto il suo percorso di militanza comunista dall’iscrizione alla sezione giovanile del Pci di Sassari nel 1943, fino alla sua elezione a Vicesegretario del Pci nel 1969.
Nella crisi italiana. Eletto Segretario del Pci nel 1972, Enrico Berlinguer guida il Pci nel pieno della crisi italiana, è questa terza sezione che ricostruisce il contesto nel quale opera il leader comunista, ripercorrendo i momenti più cruciali della sua biografia politica fino alla prematura scomparsa nel 1984, sullo sfondo di una profonda crisi della società.
La dimensione globale. La quarta sezione presenta la dimensione globale della leadership di Berlinguer. Qui vengono presentati gli aspetti più salienti della sua azione politica in relazione alla dimensione internazionale: le riflessioni sui fatti del Cile, la ridefinizione del rapporto con l’Unione Sovietica, l’eurocomunismo, i movimenti di liberazione del Vietnam, la ricucitura dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, per citarne solo alcuni.
Attualità e futuro. L’ultima sezione si interroga sul lascito politico di Berlinguer quale figura centrale del pantheon repubblicano, apprezzata e riconosciuta oltre i confini del proprio mondo e capace di richiamare l’attenzione su nodi e problemi globali divenuti sempre più pressanti negli ultimi decenni.
Accanto alle sezioni strettamente dedicate alla biografia politica del leader, altre tre sezioni tematiche approfondiscono elementi fondamentali del contesto storico politico degli anni in cui Berlinguer è alla guida del Pci.
Il mondo di Berlinguer: dove viene rappresentato e restituito il denso reticolo di relazioni internazionali di Berlinguer e il suo ruolo di leader globale; 
Violenza politica, stragi e terrorismo in Italia: dove viene ricostruita la lunga scia di attentati e azioni delittuose che dal 1969 al 1984 funestano la vita democratica del Paese;
Una stagione riformatrice: dove vengono presentate e riproposte le leggi per la cui approvazione il contributo del Pci è stato determinante: provvedimenti fondamentali per l’allargamento dei confini della cittadinanza democratica e per la costruzione del moderno Stato sociale.

GUARDA LA GALLERY

In ricordo di Quarto Trabacchini.


QUARTO2
Addio a Quarto Trabacchini. Esponente del Pci/Pds e parlamentare.

Con lui se ne va una delle figure più rappresentative della politica e della sinistra viterbese.

La sua esperienza politica e istituzionale è tutta inscritta dentro la vicenda del Partito Comunista Italiano e delle sue evoluzioni successive fino all’approdo nel Partito Democratico.
Nei primi anni ’70 del secolo scorso fu a lungo segretario provinciale della Federazione giovanile comunista italiana promuovendo la crescita di quella generazione che, successivamente, assunse i ruoli principali di direzione politica del partito.
Nel 1980 divenne segretario della Federazione del Pci di Viterbo, succedendo ad Oreste Massolo, e mantenne questo ruolo fino al 1987 e, durante questo mandato, nel 1985, venne eletto consigliere comunale nella città capoluogo.
Dal 1987 al 1994 è stato deputato per due legislature durante le quali ha svolto la sua attività come membro della commissione difesa della camera dei deputati.

Continua a leggere